Descrizione
Nel fine settimana che ha fatto da “apripista” alla Giornata Mondiale della Terra, istituita dalle Nazioni Unite nel 1970 e che ricorre il 22 aprile di ogni anno, 50 volontari giunti dalla Versilia e dalle province di Lucca e Massa hanno risposto all’appello dell’associazione Plastic Free, raccogliendosi a Marina di Pietrasanta, in località Motrone, per il “cleanup” organizzato con il patrocinio del Comune e la collaborazione di Ersu.
Fra area parcheggio e spiaggia libera, i volontari hanno recuperato 15 quintali di rifiuti di ogni genere, una cifra record che la referente provinciale dell’associazione, Sara Quintavalle, ha commentato così: “Il lavoro principale di Plastic Free è informare e sensibilizzare al rispetto dell’ambiente. La raccolta è solo un segno, un atto che ci serve per dimostrare che l’inciviltà può nascondersi ovunque e inquinare anche luoghi che sembrano in ordine. Ma è sull’informazione che dobbiamo lavorare, insieme alle amministrazioni comunali e alle scuole del territorio che, speriamo, di riuscire a coinvolgere sempre di più”.
“Plastic Free ci dà sempre riscontri preziosi – ha aggiunto l’assessore all’ambiente, Tatiana Gliori, che ha accolto i volontari a Motrone – e che ci aiutano a rendere più efficace la nostra azione amministrativa. In quest’ultima occasione abbiamo, con ogni probabilità, individuato un deposito illegale di rifiuti risalente a diversi decenni fa, proprio negli spazi limitrofi all’area parcheggio. Ne abbiamo informato subito il sindaco, dovremo intervenire con attività più approfondite e pianificate attraverso l’ufficio ambiente, soprattutto in considerazione della natura mista, pubblico-privata, di quella porzione di territorio”. Ma la “raccolta” di Plastic Free ha portato alla luce anche rifiuti più “recenti”: “Chi, con un’isola ecologica aperta a pochi metri – conclude Gliori – continua ad abbandonare spazzatura in giro, è semplicemente un incivile”.
Fra i rifiuti raccolti lattine datate oltre vent’anni fa, una decina di pneumatici, carcasse di biciclette, una quantità enorme di vetro, piccoli oggetti in plastica sotterrati, batterie fuori produzione e alcune insegne in metallo, arrugginite, un tempo utilizzate come listino prezzi per gelati e prodotti da bar. Alla giornata, realizzata grazie al supporto di FitLab Pietrasanta e del Centro Tecnico “Il Fiumetto”, hanno partecipato anche i ragazzi della comunità La Rocca e l'associazione “Insieme Si Può” di Camaiore.
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Ultimo aggiornamento: 15 novembre 2024, 12:52